540 mila euro che verranno assegnati, “una tantum”, agli apicoltori richiedenti con minimo 50 arnie censite alla Banca dati apistica. Contributi a fondo perduto, fino a un massimo di 30 mila euro a impresa, per i quali non sono previsti criteri di selezione delle domande.E’ un contributo forfettario in conto capitale in relazione agli alveari, compresi nuclei e sciami, dichiarati e verificati nel corso dell’istruttoria