PAC 2021: ELEMENTI ESSENZIALI PER PIANIFICARE IL PIANO COLTURALE AZIENDALE.

Interessante articolo del Prof. Angelo Frascarelli su Terra e Vita.Il periodo di transizione, che partirà dal 1° gennaio 2021, sarà di due anni.la nuova Pac entrerà in vigore dal 1° gennaio 2023PAC. Gli attuali titoli all’aiuto saranno prorogati per il 2021 e 2022; pertanto, il sistema attuale dei pagamenti diretti sarà mantenuto per l’anno di domanda Pac 2021. – pagamento di base, commisurato al valore dei titoli all’aiuto – posseduti e abbinati ad ettari ammissibili; – pagamento greening, pari a circa il 51% del pagamento di base; – pagamento giovani agricoltori, pari al 50% del pagamento di – base, per gli agricoltori che hanno il requisito di “giovane – agricoltore”; – pagamento accoppiato; – pagamento per i piccoli agricoltori.RISERVA NAZIONALE : Anche per il 2021, è consentito l’accesso a tutte le cinque fattispecie della riserva nazionale FILIERA GRANO DURO: Fondo grano duro.Il Decreto ministeriale 20 maggio 2020 prevede un contributo:• di 100 euro/ha per ogni ettaro coltivato a grano duro nel periodo autunno/inverno dell’annualità precedente alla domanda di contributo, oggetto del contratto;• alle imprese agricole che abbiano già sottoscritto entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla scadenza della domanda di contributo, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale.Per la domanda nell’annualità 2021, i contratti devono essere sottoscritti entro il 31 dicembre 2020.L’aiuto, spettante a ciascuna impresa agricola, è commisurato alla superficie agricola, espressa in ettari, coltivata a grano duro nel limite di 50 ettari.FILIERE MAIS , LEGUMI E SOIA: Fondo competitività delle filiere.Il decreto ministeriale n. 3432 del 3 aprile 2020 prevede un contributo:• di 100 euro/ha;• per le colture a mais o proteine vegetali (legumi e soia);• alle imprese agricole che abbiano già sottoscritto entro il termine della scadenza della domanda di contributo, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale.L’aiuto del “fondo competitività filiere” si applica esclusivamente alla produzione di mais, soia e legumi per la trasformazione e non alla produzione “da seme”, insilato, foraggio e produzione energetica.I “legumi” che possono beneficiare del contributo sono: pisello da granella, fagiolo, lenticchia, cece, fava da granella e favino da granella. I legumi possono essere per uso zootecnico o per uso alimentare, ma non per consumo fresco. In altre parole, il pisello da orto o da surgelazione non beneficiano del contributo.

CLICCA QUI PER LEGGERE L’ARTICOLO DI TERRA E VITA

Dott. Alessio Santoni

Dott. Alessio Santoni , laureato in scienze agrarie , libero professionista

More Posts

Follow Me:
TwitterFacebookLinkedInGoogle PlusYouTube

Autore: Dott. Alessio Santoni

Dott. Alessio Santoni , laureato in scienze agrarie , libero professionista

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.