NUOVA PAC DAL 2023:
– prossimo passo piani strategici nazionali che dovranno essere incentrati sulla semplicità: non incrementare la burocrazia rappresenta il valore aggiunto per l’Italia.
– la Condizionalità sociale è sicuramente uno dei punti qualificanti della nuova PAC, insieme agli interventi previsti per la transizione ecologica del nostro sistema agroalimentare.
– sostegno finanziario per strumenti di gestione del rischio che potranno utilizzare fino al 3% dei pagamenti diretti e dei fondi dello sviluppo rurale.
– architettura verde, sarà basata su condizioni ambientali che gli agricoltori devono rispettare e su misure volontarie supplementari nel quadro di entrambi i pilastri
– definizione obbligatoria di Agricoltore Attivo
– pagamento redistributivo obbligatorio al 10%, salvo deroghe
– lo schema per i piccoli agricoltori facoltativo
– livello di convergenza interna dei pagamenti diretti ad almeno l’85% del livello medio dei pagamenti diretti entro il 2026
– Per gli aiuti accoppiati è stato mantenuto lo stesso livello del 13%+2% dei pagamenti diretti
– sostegno finanziario a favore delle nostre produzioni mediterranee quali il settore vitivinicolo, ortofrutticolo e dell’olio di oliva