Distretti del cibo: A DISPOSIZIONE OLTRE TRENTA MILIONI DI EURO
Una ottima occasione per creare, da parte delle aziende agricole, le cosiddette FILIERE: produrre , trasformare e vendere. Una grande opportunità per sconfiggere la bassa PLV AZIENDALE: ricordiamoci che i prodotti alimentari viaggiano nel mondo in maniera veloce e anche l’Italia non si sottrarrà alle importazioni. Pertanto per sconfiggere questo, la soluzione è la filiera chiusa.
Tutti i dettagli per la partecipazione, e per l’invio delle domande che dovrà avvenire entro il 17 aprile 2020, sono già disponibili sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
Per i Contratti di distretto le agevolazioni sono concesse nella forma di Contributo
in conto capitale tenuto conto della localizzazione, della tipologia di interventi e della dimensione dell’impresa, come segue:
a. investimenti nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria: nella forma di Contributo in conto capitale, fino al 50% degli investimenti ammissibili nelle regioni meno sviluppate e fino al 40% degli investimenti ammissibili nelle altre regioni;
b. investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli e della commercializzazione di prodotti agricoli: nella forma di Contributo in conto capitale, fino al 50% degli investimenti ammissibili nelle regioni meno sviluppate e fino al 40% degli investimenti ammissibili nelle altre regioni